Al look espressivo e di impatto, la versione di vertice della compatta SUV coreana, combina una meccanica con pari ambizioni
Siamo abituati a vedere Kia nel ruolo di “lepre” per stile e freschezza d’insieme, ma questa volta pare essere la versione Hyundai, marca capostipite del forte gruppo coreano, quella con le carte giuste per svettare tra le due “cugine” SUV dedicate alla città: la Kona vanta un appeal ancora più sentito rispetto alla gemella Kia Stonic, aggiungendo ulteriore sapore nella sua versione di punta. Capace di combinare completezza e versatilità da vera “piccola grande” grazie a prestazioni di ampio respiro, trazione integrale, accoglienza di qualità, il tutto con una carrozzeria nel limite dei 4,17 metri di lunghezza.
Forte ed espressivo il design, rafforzato dal frontale “sottile” nonché dai passaruota con inserti protettivi estesi ai proiettori ausiliari all’anteriore; il tutto completato dalla verniciatura bicolore, per un insieme che non passa inosservato. Sotto il cofano troviamo il conosciuto 1.6 turbo a iniezione diretta da 177 cv, combinato a un cambio automatico a doppia frizione con sette rapporti e alla trazione integrale a inserimento automatico a controllo elettronico. Completa di modalità 4x4 Lock per conservare la ripartizione sulle quattro ruote, utile muovendosi su fondi a aderenza particolarmente ridotta, dove aiuta pure l’altezza minima da terra di 170 mm.
Al volante, la Kona più potente convince in primo luogo con l’elasticità di erogazione del suo motore 1.6, con tanto di coppia massima disponibile già ad appena 1500 giri e poi costante fino a 4500. Ne deriva una buona prontezza a tutti i regimi, che si fa corposa da meno di 2000 giri per poi arrivare fino a 5500 giri circa con progressione rapida e di qualità. Il rombo è sempre soffuso, tuttavia manca di un suono particolarmente distintivo, ma del resto lo stesso carattere di questo propulsore predilige rotondità e regolarità di funzionamento, in assenza di carattere e sportività marcati. Lo scatto da fermo è però brillante, con i 100 km/h raggiunti in soli 7,9 secondi. Buono il rendimento del cambio automatico a doppia frizione, rapido in modalità Sport, giusto con qualche lieve incertezza in fase di scalata; la selezione manuale è pressoché immediata ma va effettuata solo tramite leva, mancando le palette al volante.
Trazione 4x4 sempre efficace, aggiungendo la spinta posteriore solo quando serve. Quanto ai consumi, nel corso della nostra prova su percorso misto abbiamo registrato una media discreta, circa 8 l/100 km. La guida è agile e piacevole, come per il motore, ma anche qui manca un “tono” maggiormente sportivo che riesca a solleticare un coinvolgimento più sentito; tra le curve l’auto è tuttavia ben manovrabile, corica poco lateralmente e offre tanta stabilità con ottima presa al suolo. Il sottosterzo c’è ma si fa notare giusto forzando il ritmo, restando comunque sempre sotto controllo. Le sospensioni, a loro volta, mostrano una certa rigidità iniziale, evidente su piccole asperità isolate dove non mancano di restituire piccoli rimbalzi, passando poi ad una cedevolezza più evidente al crescere dell’impegno dell’auto in curva o in velocità. Piacevole il comando dello sterzo, seppur dotato di una sensibilità giusto sufficiente, mentre il comfort acustico a andatura costante è di buona qualità: il motore è ottimamente incapsulato e i fruscii contenuti, pur filtrando dal posteriore il soffuso rotolamento degli pneumatici.
Accogliente l’abitacolo, contraddistinto da un arredo completo e di buona fattura, seppur con poche superfici morbide al tatto. Tra sedili di foggia sportiveggiante ad ampie regolazioni per la colonna di sterzo il conducente trova con facilità la postura preferita, ben integrata nell’auto. Altrettanto chiari e intuitivi i comandi, completati anche dal comodo proiettore di informazioni sul parabrezza; al centro, lo schermo a sfioramento da 8” include i pulsanti laterali per la chiamata diretta alle principali funzioni, che ne semplificano notevolmente l’uso. Presenti le interfacce Android Auto e Apple CarPlay così come ricarica induttiva, prese USB/Aux e due prese 12V/180W. Discreta la libertà di movimento posteriore – le gambe stanno comode a patto di non arretrare completamente le poltrone di fronte –, mentre il bagagliaio offre cubatura e funzionalità nella media di categoria (361/1143 litri).
Modello | Hyundai Kona |
Versione | 1.6 T-GDi 4WD DCT Launch Plus |
Motore | quattro cilindri in linea benzina turbo, 1.6 litri |
Potenza, coppia | 177 cv, 265 Nm |
Trazione | integrale |
Cambio | doppia frizione a 7 rapporti |
Massa a vuoto | 1’570 kg |
0-100 km/h | 7,9 secondi |
Velocità massima | 205 km/h |
Consumo medio | 7,3 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 35’900 Chf |
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