La formica rossa

Blatter e Platini assolti da ‘l’insensata logica del calcio’

Sepp è salvo (eppure risarcito), ‘Le Roi’ si porta a casa i due milioni contestati. Vige, insomma, la legge di Diego: il pallone non si macchia

Sepp Blatter esulta all’uscita del Tpf di Bellinzona
(Ti-Press)
9 luglio 2022
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Alla giudice Joséphine Contu Albrizio un merito va senz’altro riconosciuto: fino a ieri tutti conoscevamo Gabriel Omar Batistuta per le sue reti, mica per le sue parole. Invece ‘Batigol’, una ventina d’anni fa, mentre usciva a testa bassa dai Mondiali di Corea-Giappone, disse una grande verità: "A volte, la logica del calcio non ha senso". Una logica ancora più insensata, viene da dire, quando esce dal campo di gioco ed entra in aula penale. Fatto sta che Joseph Blatter è salvo (e pure risarcito), mentre Michel Platini si porta a casa i due milioni contestati. E la presidenza della Fifa? A questo punto è probabile che Gianni Infantino venga rieletto senza intoppi l’anno prossimo. Ergo, tutti contenti e amici-nemici come prima. Insomma, l’assoluzione da tutti i capi d’accusa dei due celebri imputati, decisa dalla Corte del Tpf di Bellinzona, non fa altro che rimarcare quanto sia ancora in vigore la legge universale sancita da un compagno di Batistuta, un certo Diego Armando Maradona: succeda quel che succeda, ‘il pallone non si macchia’. I suoi boss nemmeno.

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