Commento

Caro Ghiggia, ora assumi anche Bussenghi!

Ma quanti frontalieri ha avuto negli anni alle sue dipendenze?

27 settembre 2019
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Tira aria grama in casa Bussenghi. A Usmate Carate non si parla d’altro. La Cesira (la di lui moglie) ha insistito a non finire. ‘Sü dài, ciama quel Ghiggia, che un posto a Lugano lo trova anche a te. Altro che spaccarsi la schiena per quattro soldi alla Sprungler&Kupfler! Non vedi com’è andata bene a quella di Uggiate? E non solo a lei! Del resto – ha buttato là la Cesira – già ai tempi dei ‘Bigna’, ti ricordi quanti frontalieri lavoravano nelle loro ditte? Tanti, e tu non ti sei mai dato da fare’. ‘Ma oggi non è la stessa cosa e i ‘Bigna’ li assumevano nell’edilizia per fare lavori che non voleva più fare nessuno’ ha timidamente osato replicare il Bussenghi. Davanti a quell’arrendevole risposta, la Cesira è montata su tutte le furie: ‘Informati! Il Ghiggia li assume anche in ufficio e per far le pulizie. Da anni! In ufficio, perché dice di non trovare le competenze in Ticino e per le pulizie perché, sempre in Ticino, non le vuole più fare nessuno’. ‘Diana, ciamal! E fai anche il mio nome. Lo sai che con la casa ci so fare, parola di Cesira’.

Potrebbe essere questa una nuova scenetta dei Frontaliers, per evidenziare l’imbarazz (tremend imbarazz!) che sta crescendo in casa Lega-Udc, dopo la scoperta degli oltre 10 frontalieri assunti complessivamente negli anni (pare dal 2005 in avanti) dall’avv. Ghiggia. Sì, proprio da quel candidato senatore che predica ‘prima i nostri’ e scrive nel suo programma che occorre investire per promuovere l’assunzione di disoccupati elvetici.

Da quanto abbiamo potuto ricostruire, ancor oggi egli avrebbe a carico almeno un paio di dipendenti frontalieri. Una che è al beneficio di uno stipendio di circa 70mila franchi l’anno e l’altra con uno di poco superiore ai trentamila. Guarda a caso, la prima ha qualifiche che il legale dice di non trovare in Ticino. Quando si dice la sfortuna! Gli ha già risposto il dottor Franco Cavalli, in corsa per Berna, via post: ‘Io da 40 anni ho sempre avuto segretarie che scrivevano e parlavano 4/5 lingue: tutte ticinesi (una mesolcinese). Se l’avv. Ghiggia, che ha riempito il Cantone di cartelloni marziali ‘per difendere la Svizzera’, vuole qualche indirizzo, glielo fornisco volentieri...’. Grazie dottore! Si sarà fatto vivo? Ce lo faccia sapere…

Per evitare di incappare nell’altra, quella della collaboratrice domestica pure frontaliera, sarebbe stato sufficiente chiedere agli uffici del lavoro una lista di persone che avrebbero potuto aiutarlo. E invece… E pensare che, così facendo, avrebbe potuto sintonizzare il suo verbo e credo politico con l’azione concreta, evitando che si creassero attriti fra lui e i compagni di cordata Udc giustamente un po’ nervosetti per queste sue ripetute opzioni Oltreramina. Che per questo motivo egli abbia marcato assenza (molto notata) alla festa Udc, alla quale era presente il quasi mitico Christoph Blocher, sceso in Ticino per la campagna elettorale? Non vorremmo che la destra finisca per scimmiottare la sinistra, che negli anni ha passato più tempo a scindersi piuttosto che a unire le forze propulsive.
Avvocato, comunque sia, vale sempre quanto scritto sabato scorso. Noi, se vorrà spiegarsi meglio e più nel dettaglio ai lettori e più ancora ai cittadini elettori, siamo qui. Faccia sapere ai ticinesi quanti sono (stati) ’sti frontalieri alle sue dipendenze nello studio legale. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette… o magari molti di più, se iniziamo a contarli dal 2005? Se non andiamo errati, nel 2008 e nel 2009, lei aveva ben quattro persone ogni anno al beneficio del permesso G...

A questo punto, assuma anche il povero Bussenghi, magari quale giardiniere, che di ticinesi non ne trova. Così gli salva il matrimonio.

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