Bilancio positivo del dialogo aperto dal sindaco di Locarno Alain Scherrer con i giovani della città
“La difficoltà dei politici di dialogare con i giovani è un dato di fatto”. La provocazione era stata lanciata dal sindaco di Locarno Alain Scherrer lo scorso 1° gennaio. Un sasso buttato nello stagno che ha prodotto i suoi effetti. Ieri, di fronte ai giornalisti, lo stesso sindaco ha tracciato un primo bilancio di quanto avvenuto negli scorsi mesi: diversi incontri con i giovani della città, temi e problemi messi sul tavolo e segnali “da leggere con le lenti giuste”. E ancora: “Di solito non sappiamo metterci sullo stesso piano dialettico e ciò allontana i giovani; le nostre risposte sono per lo più nebulose e ingessate”. Per Scherrer i punti d’incontro passano attraverso la capacità d’ascolto. Perché ragazze e ragazzi sanno esprimersi e sono propositivi. Le idee arrivano, spesso via social, e ora vengono raccolte dalla neonata associazione ‘Locomotiva’. Spetterà all’autorità mettersi in moto per concretizzare le proposte, ovviamente coinvolgendo chi le ha formulate. Allargare il discorso oltre i confini della città sarebbe buona cosa. Ne convengono sia Scherrer, che presto renderà conto al Convivio dei sindaci del Locarnese (Cisl) dei passi avanti compiuti, sia i giovani di Locomotiva, che hanno già coinvolto nelle loro attività coetanei da tutto il cantone. La manifestazione del weekend nella Rotonda di Piazza Castello sarà un trampolino di lancio per l’associazione, che si presenta alla grande, con momenti d’incontro all’insegna della musica. Gli inizi sono promettenti e c’è la voglia di affrontare in futuro anche i temi tosti (sicurezza, ambiente, trasporti, spazi aggregativi e altri ancora). Il tutto con la disponibilità da parte di Scherrer di ascoltare “chi sa parlare apertamente, con onestà e trasparenza, molto più di tanti politici. Giovani, non fatevi mai zittire”.