Ne parla il web

Aperture straordinarie, pro o contro?

Il nostro canale Instagram dibatte

27 maggio 2023
|

Il prossimo 18 giugno voteremo per un prolungamento dell'orario dei negozi, un'apertura domenicale in più all'anno e l'estensione della superficie di vendita "apribile" durante le festività per le località turistiche. Non è la prima volta che si parla di un allentamento delle norme in questo settore ma il tema fa discutere, anche il nostro canale Instagram...

La vitalità non passa dallo shopping

Secondo me basterebbe tenere aperti i negozi giusto un’ora in più durante la settimana, per permettere a chi finisce di lavorare di fare la spesa, magari non di corsa. Ovviamente con i giusti orari lavorativi per i dipendenti. Con le proposte lette c’è un rischio più alto di sfruttamento del personale secondo me. Quello che manca nei fine settimana non sono i negozi aperti ma punti d’incontro attrattivi per la popolazione. Magari iniziamo a togliere le limitazioni che hanno molti bar in maniera che essi possano offrire serate più variegate (dj, karaoke, musica dal vivo, qualche mini spettacolo…) sono sempre i soliti posti che qualche volta offrono qualcosa, ma mancano davvero attrazioni alla portata di tutti, soprattutto i giovani.

Riccardo Lopes, Pregassona

Agevolazioni per compensare le spese

Sebbene sia un servizio orientato al cliente bisognerebbe agevolare fiscalmente le piccole e medie imprese per fare fronte ai turni di lavoro che spesso non avendo il ricambio del personale sono costretti a chiedere maggiori sacrifici ai dipendenti.

Salvatore Fratangeli, Orselina

Il logorio della globalizzazione

È solo una mia supposizione: chi vota sì, non lavora nel settore. “In tanti paesi si tiene aperto la domenica e si lavora fino alle 22” si dice, parliamo della qualità di vita dei lavoratori? Va bene a tutti che i negozi rimangano aperti di più, finché non si ha qualche amico/parente a cui tocca lavorare domeniche e festivi. Lasciamo anche banche e uffici aperti il sabato e le domeniche? Tutto questo correre verso la globalizzazione, ci consumerà come persone…

Martina Poloni, Losone