A volte, vorremmo cancellare il tempo, per iniziare da zero... col desiderio, o presunzione, di trarre solo positività dalle mille esperienze vissute. Come se la mente fosse prossima a scegliere nel lungo diario della nostra esistenza. Un’esperienza fantastica e/o surreale. Come se il tempo potesse donarci due cicli, o fasi ben distinte. La possibilità di trarre positività, anche da esperienze negative, che hanno segnato e contraddistinto la nostra vita. Un desiderio, o sogno, perlopiù (apparentemente) irrealizzabile. Pensieri che, con l’avanzare dell’età, vanno vieppiù sviluppandosi e intensificandosi. Il bisogno di credere in altre dimensioni. Nel senso che, tutto il nostro fare e pensare non sia stato invano, ma possa aver reso un senso immenso al nostro vissuto, tale da poterci riabilitare.
Chissà, forse la potenza della nostra mente potrebbe elevarsi... trasformandosi in qualcosa che, da pensiero persistenze, si converta in una nuova rinascita.