Che l’intero “sistema mondiale” si trovi oggi in una fase storica difficilmente decifrabile, almeno per uno come me nato durante la Seconda Guerra mondiale, mi sembra cosa indiscutibile. Ciò è dovuto (a meno che qualcuno riesca a dimostrarmi il contrario) in gran parte al passaggio dall’analogico (il concreto) al digitale (il virtuale). In più con l’aggravante di un’accelerazione parossistica. Anche se noi continuiamo a comportarci in quasi tutti i campi – in modo schizofrenico – come se nulla sia stato cambiato. Per certe scelte dovremmo perciò forse passare da una “logica pragmatica” a una “logica utopica”. Mi limito qui a un solo esempio, prendendolo da uno dei quattro temi della prossima votazione federale: quello del “potenziamento delle strade nazionali”. Oggi il problema che sta alla base dei trasporti non è più quello tra gomma e ferrovia, di energia sporca o pulita, o di cos’altro si voglia inventare… ma degli spostamenti stessi. Insomma dovremmo rivedere il concetto di trasporto delle merci e il movimento delle persone. In definitiva di come vogliamo vivere la nostra esistenza umana. Fisicamente magari in modo più stanziale e sedentario, passata finalmente la sbornia di una libera e un po’ troppo anarchica circolazione durata più di mezzo secolo. Se non altro per forza maggiore. E per un principio di libertà veramente democratica. Se però si continua a ragionare come facevano i greci – tra l’altro meglio di noi! – più di duemila anni fa quando non c’era l’Intelligenza Artificiale, non andremo sicuramente molto lontano, almeno qui sulla nostra “vecchia” Terra. Nemmeno con l’AI (o IA, che ancor meglio fa il verso al raglio dell’asino). Ma nemmeno con la “realtà aumentata”… dell’“Intelligenza Artificiale” con la quale ho la netta impressione di venir preso ogni giorno per i fondelli. Se qualcuno mi ritiene troppo crudo mi scusi il disturbo… che toglierò tra non molto, quando sarò completamente cotto. Disturbo che comunque non mi sembra paragonabile a quello di mosche e moschini, anche se è passata l’estate. Ma ancor meno al disturbo del Musk...