Sembrerebbe che nessun colloquio di pace sul conflitto in Vicino Oriente fra arabi e israeliani possa tenersi senza la presenza ingombrante di un emissario di Washington; Washington che è il principale fornitore di armi e munizioni con le quali Israele massacra barbaramente la popolazione civile di Gaza, e ora anche del Libano (autentica “strage degli innocenti”) e senza le quali lo Stato ebraico sarebbe costretto al cessate il fuoco nello spazio di tre o quattro giorni. È come se, ad arbitrare un incontro di calcio, fosse designato l’allenatore di una delle due squadre in campo: assurdo!
“Si vive più di armi che di pane” (Adriano Celentano)