Come da sua tradizione il vostro Roberto Antonini si lancia in una tirata a senso unico contro Israele, per lui le due corsie non esistono. Mi chiedo che fine ha fatto l’obiettività e non importa che la guardia del corpo perita assieme a Sinwar avesse addosso una tessera come insegnante Unrwa; non importa che nei media siano state riportate ampiamente le farneticazioni di Sinwar che il tributo di sangue dei civili di Gaza sono un’essenziale arma propagandistica di Hamas; non importa che Hamas abbia usato ogni ospedale, scuola o moschea come base terroristica; non importa che gli ingressi ai tunnel nelle case dei privati siano sotto i letti nelle camere dei bambini. Vengono citati dei numeri sulle vittime a Gaza, la fonte? Ministero della Salute di Hamas? (fonte molto attendibile, si fa per dire).
Il professore di statistica e analisi dati, Abraham Wyner, del prestigioso Wharton Institute (University of Pennsylvania) sostiene, cito: “I numeri pubblicati dal ministero della Salute di Gaza non sono reali. Questo è ovvio a chiunque capisca come funzionano i numeri. Le vittime non possono essere prevalentemente donne e bambini, bensì la maggioranza sono combattenti di Hamas” (citato, tra gli altri, da: Detroit Legal News).
Inoltre non viene detta neanche una parola, da parte dell’autore, sulla liberazione dei 101 ostaggi israeliani, fatto che potrebbe mettere fine alla guerra nella striscia.
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Non si tratta di essere pro o contro Israele, ma di schierarsi per la difesa del diritto internazionale e dei diritti umani, calpestati da Hamas il 7 ottobre e dal governo di Israele nei mesi successivi, in modo sistematico e devastante. Non si risponde a una strage con una carneficina 100 volte maggiore. I dati delle vittime sono confermati da organismi internazionali indipendenti e addirittura considerati per difetto dalla prestigiosa rivista The Lancet; poi googlando ognuno potrà naturalmente trovare qualsiasi smentita o verità alternativa a conferma dei propri pregiudizi. La messa al bando dell’Unrwa è un atto crudele, perché alle vittime si tolgono ora anche i soccorsi. Come ha ben detto il presidente Macron non si difende la civiltà con la barbarie.
Roberto Antonini