La Svizzera si è dotata di una nuova legge per meglio proteggere i dati personali. Le imprese del Paese dovevano adeguarsi a partire dal 1° settembre 2023.
La Posta Svizzera invece? A chi non è ancora successo di trovare nella sua bucalettere o casella postale, invii destinati ad altri utenti?
A me succede almeno una volta alla settimana.
Lettere contrassegnate “Confidenziali” di banche, assicurazioni, enti amministrativi, con indirizzi (Nomi, Cognomi, Vie ecc.) assolutamente non comparabili con il tuo o delle tue società che ti trovi nelle tue caselle.
Chi è responsabile? Il/la portalettere o i sistemi di IA o digitali che non sanno distinguere una A da una Z?
Trattandosi di invii “confidenziali” e comunque privati, chi trae le conseguenze e le responsabilità se altre persone vengono in possesso, senza volerlo, di estratti conti, certificati assicurativi, domande di esecuzioni ecc.?
Sono sicuro, che come io ricevo quelle degli altri, altri ricevano le mie e quelle delle nostre società.
Come comportarsi? Cestinare? Ributtare nella prima cassetta della posta che trovi?
La mia “denuncia” è indirizzata alla dirigenza della Posta Svizzera (partendo dal Ceo) che, secondo il mio parere, onde poter dimostrare di saper risparmiare ed (ev.) fare succulenti profitti ha distrutto un servizio pubblico che era uno dei fiori all’occhiello della Svizzera. Si chiudono gli uffici postali, si risparmia sul personale, che per questioni di costo non viene istruito e pagato in modo corretto e manco ad avere una responsabilità richiesta dal mandato.
La Posta Svizzera sembra farsene un “baffo” della nuova Lpd. Chi la può sanzionare?
A mio modo di vedere andrebbe sanzionata con una bella multa come fatto per altre imprese che hanno violato le leggi sulla protezione dei dati. Voi cosa ne pensate? La discussione è aperta.