La consigliera federale Viola Amherd e il Col capo dell’esercito Thomas Süssli hanno assicurato, in conferenza stampa, che le fatture scoperte, circa 1,5 miliardi di franchi, verranno presto onorate. Tranquilli, pagheremo, assicurano. Sì certo, ma con quale credito se l’esercito di per sé non dispone di un centesimo?
Spendere i soldi dei contribuenti cittadini, prima di chiederli, è una forzatura alquanto indigesta e arrogante, che mette il Parlamento di fronte al fatto compiuto anche se, è risaputo, abbiamo in Parlamento una maggioranza molto indulgente, premurosa e generosa verso le richieste dell’esercito.
Una questione sostanzialmente di mancata onestà e rispetto verso i cittadini contribuenti, chiamati obbligatoriamente alla cassa. Su come sia potuto succedere ufficialmente tutto tace. Nessuna voce critica, nelle cose che contano domina l’informazione del silenzio. Poveri noi!