In questi giorni vi è tanta perplessità, tanto trambusto a causa della pedofilia di un buon numero di sacerdoti della chiesa di Roma. Ma nessuno parla o scrive della vera causa di questo malanno. Quella che è considerata “sacra tradizione” non si tocca!
Nell’anno 1070 d.C. papa Gregorio VII decretò il celibato dei preti. Dunque, per più di mille anni era consentito loro di sposarsi. Come mai questo decreto, contrario all’insegnamento della Bibbia, che d’altronde nell’anno 1054 d.C. ha provocato uno di tre scismi (divisione della chiesa cattolica-romana e ortodossa a causa del matrimonio dei preti) che la chiesa romana ha finora conosciuto.
Pretendere che si serva Dio meglio essendo scapolo non è altro che una bugia. Migliaia di pastori e missionari delle chiese evangeliche sono sposati e hanno famiglia. Ciò non impedisce loro di svolgere i loro compiti in modo impeccabile. San Pietro era sposato (Matteo 8:14). I vescovi possono sposarsi (1° Timoteo 3:2). Il Vangelo insegna che i ministri di Dio possono avere moglie e figli (se vogliono). Abbandonando questo diabolico decreto papale e permettendo ai preti di sposarsi il problema degli abusi sessuali sui minorenni diminuirà del 98%. Invece questi poveri uomini debbono soddisfare le loro pulsioni e gli istinti naturali in altro modo. Le possibilità sono numerose!