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Lupi, lassismo... aspettando la tragedia

La minaccia dei lupi incombe sulla nostra vita quotidiana, che tristezza! Siamo stanchi, esasperati, i cambiamenti climatici sono pure una realtà palpabile, visibile e progressiva, meno acqua, meno pascoli, meno latte e formaggio...

Dopo 15 anni dalla predazione del lupo subita dalla nostra azienda a Sonogno, e dall’azienda dei nostri vicini (in primavera, 4 giovani capre uccise e sbranate a noi, tre capre adulte uccise e squartate a loro) possiamo con amarezza solo constatare che i cambiamenti e gli interventi sono stati pressoché nulli. Abbiamo purtroppo solo la consapevolezza che i lupi nel frattempo si moltiplicano del 30% annualmente e che possono percorrere fino a 50 km al giorno. Queste sono le informazioni certe e provate. Seguiamo con attenzione gli eventi, le azioni sporadiche e poco incisive delle autorità che sarebbero chiamate ad aiutarci e proteggerci. "Domani è un altro giorno, si vedrà" così si canta... Intanto il tempo passa e non si fa nulla!
Niente polemiche o divagazioni sterili, no.

Ma allora diteci: Cosa possiamo fare concretamente? Chi ci aiuta?
O restiamo così, semplicemente in attesa della tragedia da spiaccicare in prima pagina?
Lupi vi vogliamo bene, siete animali bellissimi, ma vi vogliamo lontani dalla nostra attività primaria!
Come esistono leggi precise sulla regolazione degli animali selvatici (riguardo alla caccia) perché non dovrebbe essere la stessa cosa per il lupo?

Ci aspettiamo che entro brevissimo tempo si arrivi ad agire per la salvaguardia del nostro settore!