Lettere dei lettori

Ribellione popolare?

Quando arriveranno i blackout energetico-elettrici (dei quali si parla dal 2015 quando dei droni hanno sorvolato le centrali francesi) – i prioritari saranno esercito, dogane, polizia, protezione civile, pompieri, ospedali, case per anziani, celle frigorifere e mezzi di conservazione federali di cibo, stazioni di pompaggio/erogazione acqua potabile, trasporti pubblici, banche? Verranno soppresse le "non indispensabili" illuminazione di strutture sportive, monumenti, chiese e zittite le campane, strade, negozi, uffici, insegne pubblicitarie, decorazioni natalizie, impianti di svago e sportivi, piste da sci, cannoni da neve, verrà ridotto il riscaldamento, saranno a rischio i congelatori, vanno rispolverati i metodi di conservazione della nonna… Per ridurre la bolletta conviene accendere radio e Tv solo per rare trasmissioni indispensabili, sopprimere "musica di fondo" in case e negozi, attivare lavatrice, lavastoviglie e altri macchinari tra le 22 e le 5 e durante i festivi, spegnere le luci non indispensabili, staccare gli apparecchi non utilizzati, ridurre temperature e tempi della doccia, ritornare alle porte con serratura e chiave, porte garage, tapparelle, tende da sole manuali, scale invece dell’ascensore, bici e macchine non elettriche, telefonini spenti… Senza elettricità molte aziende e interi settori come l’alberghiero soffriranno e costerà migliaia di posti di lavoro… Imprenditori, avete già un’idea della vostra futura fattura dell’elettricità? Situazione apocalittica contro la quale non si può fare nulla… Ma sì che si può fare! Come si prospetta in altri Paesi: imprenditori e popolo scendono in strada per esigere la soppressione immediata delle "sanzioni" suicide boomerang dell’Ue contro la Russia!