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Centro e ceto medio

Non è di certo una metafora, ma i due poli devono essere visti come una soluzione unica e mi spiego meglio: per prima la storia ci insegna che la Svizzera è nata il 1° agosto del 1291 nel centro geografico della stessa e il centro è anche un punto di appoggio per un compasso che può delimitare un’area a seconda dei suoi contenuti. Ora vengo al ceto medio, che si è sviluppato negli anni 60 fino al fatidico 2000 e che ha creato in tutti i Paesi quell’economia locale che oggi per la sofferenza del ceto medio sta arrancando molto. Purtroppo, come ho già scritto, se il 32/35% del reddito medio va per i costi della casa e il 28/32% va con tutti i costi per la cassa malati comprese franchigie e partecipazioni, mi chiedo se con il restante 35/40% dell’introito si potrà coprire il resto. Inoltre, ora che arriveranno gli aumenti energetici mi domando pure come si potrà acquistare un gelato o un caffè. Mentre fare un pieno di un’utilitaria nell’estate 2019 costava 45/49 franchi, attualmente come minimo costa 70/75 franchi (costo che buona parte del ceto medio sostiene per andare a lavorare). Questa situazione avrà una inquietante ripercussione sullo Stato sociale, che dovrà intervenire oltre ogni aspettativa. La cosa che preoccupa è come lo Stato potrà reperire quella quantità di fondi che serviranno, considerando le minori entrate che arriveranno dal 2023 e le maggiori uscite che si troverà a sopportare. Come vedete, forse questa nuova area di Centro deve contribuire a far rinascere il ceto medio, che è stato e deve ritornare a essere il Centro dell’economia locale, sviluppando un programma politico tale da farlo risorgere almeno a partire dal 2026/2030. Concludendo, i politici attuali e futuri devono e dovranno trovare metodi e risorse per sviluppare lo Stato sociale da oggi al 2030, in modo che forse il circolo economico locale torni a girare. Sono consapevole che sarà difficile, ma visto che troviamo i fondi per altre situazioni, forse possiamo pensare a un indebitamento mirato solo alla socialità e non a macchine supersoniche che sappiamo bene essere inutili.