laR+ Lettere dei lettori

Zelensky non c’è e la moglie è a Forte dei Marmi...

Non ho ben capito con quale tempistica, su ordine di chi (Ue?) e per quale scopo si debba organizzare una conferenza a Lugano (?) per la, udite udite, "ricostruzione dell’Ucraina". Con la guerra in corso? Ma per piacere, siamo seri! Gli Stati Uniti, quelli che continuano a spingere per questa guerra, hanno una situazione interna esplosiva come mai da 40 anni e nessuno se ne accorge? Signor Cassis, ma ci rendiamo conto che, come nazione che era neutrale, abbiamo perso ogni rispetto se non quello della "gaffeuse" Ursula von der Leyen, quella che quando era ministro alla Difesa in Germania ha fatto solo danni a detta dei suoi? E sia ben chiaro, lei a Lugano non parlerà in mio nome e neppure in quello di molti svizzeri per cui lasci perdere la solita demagogia da quattro soldi e dica chiaro e tondo che la Svizzera dovrà (servi?) partecipare con qualche miliardo di franchi perché... e bla bla vari. Meglio sarebbe dire: "... per la spartizione degli appalti futuri della ricostruzione dell’Ucraina e del suo mitomane presidente, dove ci ‘mangeranno’ i soliti noti a livello internazionale. Detto tra noi: la grande torta! Che bello mostrarsi con il cuore aperto a tutto il mondo per poi però venirci a dire che non ci sono i soldi per la 13a Avs! Ci state prendendo in giro? Non sto difendendo Putin, tutte le guerre fanno schifo (si potrebbe però parlare degli Accordi di Minsk del 2014...) allo stesso tempo non sono però così ingenuo da bermi tutto quello che ci hanno fatto sapere i media in questi mesi. E intanto due dei presidenti che hanno difeso a spada tratta l’invio di armi all’Ucraina (guerra infinita) hanno preso due belle batoste elettorali nelle proprie nazioni. Dice nulla questo? Uno è Macron e l’altro è Boris Johnson. Sarà solo un caso? Molti analisti politici internazionali dicono di no. Chi sarà il terzo? Ah già, in Italia non si vota dal governo Berlusconi! Piangem...