L’interpellanza dell’onorevole Fabrizio Sirica in merito alla tempistica della pubblicazione dello studio Supsi sulla concorrenzialità fiscale ticinese, può essere letto anche così: noi di sinistra lo avremmo bloccato perché contraddice la nostra posizione. E non vi è da stupirsi, in una realtà come il cantone Ticino, dove l’informazione, purtroppo, è regolarmente viziata da intolleranza verso l’economia, la produzione e il lavoro dell’imprenditore.
Non è la prima volta che la Supsi e il suo centro di competenze, tra l’altro non ideologico e non schierato, fornisce dati e analisi oggettive sulla concorrenzialità fiscale ticinese, sulla estesa socialità del sistema, senza tra l’altro esprimere giudizi di sorta. Si tratta di dati chiari e inconfutabili. Allora meglio tenerli nascosti, non pubblicarli?
La verità è un'altra, purtroppo: invece di considerare il dato scientifico emerso quale possibile spunto di riflessione e anche di confronto, la sinistra attacca chi lo pubblica, calando un pericolosissimo velo di avvertimento e di censura.