Molti anziani vivevano nelle ristrettezze già prima degli aumenti dei premi di Cassa malati e di altri costi. La 13ª Avs andrebbe a compensare almeno in parte questi aumenti di spesa.
Molti anziani non richiedono la prestazione complementare perché si sono sempre arrangiati da soli, pur in condizioni economiche molto modeste. La 13ª Avs darebbe loro un po’ di sollievo.
Molti anziani dipendono in parte dall’aiuto dei figli, mentre vorrebbero essere ancora loro a dare, con piccole attenzioni a figli e nipoti. Per loro la 13ª Avs sarebbe un aiuto, anche moralmente.
Tutti coloro che vivono con pensioni modeste non possono più migliorare le loro condizioni economiche. Hanno bisogno della nostra solidarietà.
Molti anziani provano sentimenti di rancore, di rabbia nei confronti di chi è al beneficio di prestazioni sociali, soprattutto nei confronti degli stranieri, dei migranti, si sentono sfavoriti nella considerazione dello Stato. Anche per questa fascia di anziani la 13ª Avs sarebbe molto importante, in questo caso lo sarebbe anche per evitare che in Svizzera venga meno la coesione sociale, valore fondamentale per la democrazia.
Proprio la coesione sociale, proprio la concordanza tra i partiti hanno finora garantito nel nostro Paese la convivenza pacifica e la tolleranza, pur con alcune situazioni e alcuni momenti critici. Ed è proprio questa concordanza che la destra, e in particolare l’Udc, stanno minando con determinazione. Ne sono un esempio gli argomenti messi in campo contro la 13ª Avs: non è corretto far credere che i costi della 13ª Avs ricadranno in forma di debiti sulle giovani generazioni. L’Avs non è un sistema chiuso, è un’assicurazione della Confederazione, che dispone di molti strumenti politici per garantirla anche in futuro. Compito della politica è rispondere ai bisogni della popolazione, in questo caso ai bisogni degli anziani. Per questo è corretto votare ‘sì’ alla 13ª Avs.