laR+ I dibattiti

Giocare è una cosa seria

L’articolo 31 della Convenzione Onu per i diritti dei bambini sancisce che ogni bambina e bambino ha il diritto al gioco, allo svago e al tempo libero.

Chiuse le scuole, l’impegno di diversi enti e associazioni è rivolto soprattutto alla promozione dei loro diritti, perché convinti che il periodo estivo necessiti di parole e consapevolezze nuove, con l’obiettivo primario di restituire serenità e libertà a coloro che hanno trascorso un anno scolastico impegnativo, in particolare nella prima parte con nuove e impegnative sfide, e nel periodo conclusivo, in seguito al carico psichico ed emotivo, dovuto a due anni di convivenza col Covid-19 e alle conseguenze dello scoppio della guerra in Ucraina.

Le attività delle colonie diurne e residenziali rappresentano delle iniziative per dimostrare concretamente che è necessario rimettere i bambini al centro. L’impegno educativo e le responsabilità degli adulti nei loro confronti, malgrado mille difficoltà, non possono e non devono andare in vacanza! Parallelamente alla progressiva ripresa dell’economia è giusto pensare anche a come ripristinare la normalità nella vita dei bambini che deve essere fatta di diritto al gioco, all’educazione, alla socializzazione e alla crescita, in cui bambini e ragazzi potranno ritornare a essere protagonisti del loro tanto auspicato tempo libero. Queste attività rappresentano un’opportunità preziosa per socializzare, per vivere i luoghi preposti all’aggregazione, come i centri civici, i parchi, le piazze, dove fare delle attività dinamiche e di gioco, coltivando passioni e interessi particolari. "Appendere giocando" è il mantra delle colonie, in cui i giochi e la dimensione ludica previsti trasmettono importanti conoscenze e abilità che consentiranno ai bambini di diventare i decisori autodeterminanti di domani. "Apprendere giocando", e senza alcun giudizio da parte dell’adulto, consente loro di aumentare la fiducia in sé stessi, crea pari opportunità per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, senza discriminazione, costruendo ponti dove prima c’erano differenze insormontabili.

L’effetto positivo dell’apprendimento basato sul gioco si fonda sull’evidenza scientifica. I giochi rendono tangibili argomenti importanti e promuovono abilità cognitive, sociali, emotive e fisiche.

Le colonie estive rappresentano anche un modo per sostenere i genitori che continuano la loro attività professionale durante il periodo estivo. Ciò comporta che bambini, animatori, educatori, cuochi, funzionari e operai comunali, famiglie e stato (scuola e servizi sociali), sono tenuti ad agire insieme per promuovere queste forme d’apprendimento, "cosiddette informali", che consentono al bambino di acquisire importanti competenze personali, emotive e sociali.

Un cambiamento o sviluppo sociale può essere sostenibile e può realizzarsi anche attraverso il gioco e il tempo libero dei giovani, ma la palla passa nel campo dell’adulto, che ha la responsabilità di creare ambienti sicuri e di apprendimento, in cui i bambini possono imparare e svilupparsi liberamente.