Nell’ambito della recente votazione in Gran consiglio del credito di 3,4 milioni a sostegno del Locarno Film Festival sui media abbiamo assistito a una serie di giustificati elogi dell’operato di Marco Solari a favore di questa importantissima rassegna che trova il suo epicentro in Piazza Grande a Locarno.
Va ricordato che, in qualità di direttore dell’ente turistico cantonale, Marco Solari era anche stato l’artefice di una svolta epocale per quanto concerne l’immagine del Ticino. Chi ha una certa età ben si ricorda dell’ottimo slogan degli anni ’80 “Ticino: terra d’artisti”, slogan che era sostenuto da un meraviglioso manifesto creato da Orio Galli che coniugava il passato (degli affreschi romanici) al presente (la casa rotonda di Mario Botta). Slogan e manifesto che di una visione pittoresca del Ticino all’insegna di boccalini e zoccolette facevano… piazza pulita.
Ora, proprio in Piazza Grande a Locarno possiamo assistere a un “revival” di questa visione superata del nostro Cantone: una serie di sedute rustiche e di alberature posate in contenitori di variegata foggia (tra le quali non poteva mancare qualche palma) sono sparpagliate qua e là facendo bella mostra di sé.
Il tutto fa pensare a uno strano ostinarsi a credere che “i nostri amici confederati” possano essere ancora attirati da un Ticino finto rustico e agreste. Basterebbe varcare ogni tanto le Alpi e andare a vedere come vengono arredati gli spazi pubblici nel resto della Svizzera per capire che non è così. Forse il responsabile di questa “istallazione provvisoria” si è ispirato a qualche arredo anni ’70 che tenacemente resiste ancora oggi in Piazza? (Pensiamo a certe sedie di plastica marrone e a certe tovaglie sintetiche raffiguranti esotici bouquet di fiori…). Forse il promotore dell’opera ha stabilito che tali elementi rappresentano il vero genius loci di Piazza Grande?
C’è da augurarsi che si tratti di un ultimo inciampo sulla via della sistemazione definitiva della Piazza e dei suoi spazi adiacenti, ora oggetto, fortunatamente, di un concorso d’architettura a livello internazionale.
Piazza Grande è il luogo pubblico più importante del Locarnese (non un giardino privato da arredare a proprio gusto e piacimento) e pertanto merita più rispetto, anche quando si tratta di fare una “piccola” sistemazione provvisoria.