Brusino Arsizio

Prendiamoci cura del nostro paese

Il concetto di Cura mi accompagna ormai da parecchi anni nel mio vivere quotidiano come educatore, genitore e politico. In questo anno contraddistinto dalla pandemia, troppe parole come isolamento, lockdown e triage, sono entrate a far parte tristemente del nostro vocabolario, ma purtroppo si è parlato poco di Cura.
A Brusino Arsizio in questi ultimi anni ci si è presi cura delle finanze comunali, cosa che ha permesso di abbassare il moltiplicatore, azzerare i debiti e di affrontare con serenità gli importanti investimenti delle canalizzazioni. Ritengo però sia giunto il momento, ora più che mai, di tornare a prendersi cura delle persone. Penso soprattutto alle persone sole, agli anziani, ma anche ai giovani, quelle fasce che in questo anno hanno subito maggiormente della situazione pandemica. Penso alle associazioni e ai gruppi che attraverso le loro attività mantengono viva la nostra comunità: un potenziale e un futuro che va sostenuto, soprattutto ora che quelle attività non si son potute svolgere.
Un altro aspetto è la cura di piccoli progetti: da anni mi batto per la creazione di una bibliocabina, soprattutto dopo la chiusura della biblioteca comunale. La qualità di vita di un paese passa anche attraverso piccole cose, anche prendersi cura di una cabina in disuso e renderla un luogo di cultura fruibile. Prendersi cura vuol dire assumersi responsabilità verso gli altri. Entrare in Municipio è un’assunzione di responsabilità che mi sento pronto ad assumere e che ritengo un’esperienza di crescita nel mio percorso personale. Brusino Arsizio è un paese piccolo, ma è un paese vivo, che non va solo amministrato, ma curato nel suo essere comunità. Prendiamoci cura del nostro paese, prendiamoci cura di noi. Ora più che mai. Insieme.