Rinnovare la società, come il Partito Comunista (Pc) propone tramite le sue rivendicazioni ed il suo lavoro parlamentare, costa: lo sappiamo bene. Per far fronte a tale accresciuto impegno finanziario dello Stato si rende necessaria una maggiore giustizia fiscale, come pure una più profonda redistribuzione della ricchezza.
Purtroppo, l’attuale tendenza della politica cantonale è piuttosto volta a favorire sia continui sgravi fiscali ai soli ricchi, sia misure (come il recente decreto Morisoli) che producono tutta una serie di tagli a discapito di servizi quali l’istruzione, la sanità e la cultura. Occorre quindi invertire la tendenza e mettere seriamente al centro del sistema tributario il principio della progressività dell’imposizione.
Il Pc propone dunque una serie di misure coraggiose ma praticabili affinché si possano garantire all’ente pubblico i mezzi di cui ha bisogno. Da anni promuoviamo ad esempio una "tassa dei milionari", ovvero un contributo straordinario di solidarietà che riguarderebbe, in modo altamente progressivo, la parte di patrimonio che eccede il milione di franchi (prima casa esclusa). Occorre menzionare pure la volontà di rendere progressiva l’imposta sul capitale e quella sugli utili delle persone giuridiche, così da spostare il carico fiscale in particolare sulle grandi imprese e non sulle Pmi.
Altre misure volte ad attivare la ricchezza presente in Ticino potrebbero essere l’abolizione dei vincoli di bilancio a livello cantonale, l’inasprimento dell’imposizione degli utili immobiliari o la soppressione dell’imposizione parziale dei dividendi.
Quando si tratta di investire nei servizi per la popolazione, i partiti borghesi dicono sempre che mancano i soldi. Eppure i soldi ci sono: basta andare a prenderli!