Dib. Elettorale

Una luce alla fine del Tunnel (di base)?

20 marzo 2019
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Proprio negli anni in cui nascevo, il popolo svizzero – e quello ticinese  – si espresse favorevolmente al progetto di AlpTransit. Allora veniva definito “l'opera del secolo” e se ne prevedeva il completamento entro il 2015/2030.
Circa 15 anni fa, l'allora Sindaco di Lugano Giorgio Giudici promuoveva l'idea della stazione Ticino di AlpTransit a Muzzano (in contrapposizione al progetto originario di Camorino ideato da Remigio Ratti, Aurelio Galfetti, Pierino Borella e Benedetto Antonini). Negli ultimi anni la politica ticinese si è lamentata parecchio della "disattenzione" di Berna nei confronti del nostro Cantone, salvo poi non fare granché per promuovere e pretendere il completamento delle opere di AlpTransit in tempi ragionevoli. Solo con l'apertura della galleria di Base del Gottardo e la prossima apertura della galleria di Base del Ceneri si è tornati timidamente a parlare del tema; ancora molto poco se lo raffrontiamo a quante attenzioni la politica luganese ha destinato all'aeroporto di Agno (che non riesce nemmeno a ristabilire la rotta con Ginevra!). 
Recentemente si sono mobilitati alcuni big della politica come Pietro Martinelli, Laura Sadis e Remigio Ratti, per chiedere che venga realizzato al più presto un proseguimento dell’opera a sud di Lugano. Completamento che vuol dire collegare da un lato i passeggeri in modo veloce con una metropoli come Milano e dall’altro le merci con Genova, uno dei tre porti più importanti d'Europa.
Con l’arrivo di Simonetta Sommaruga al Dipartimento federale dell’ambiente dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) lo scorso 1° gennaio 2019, sembra che il treno abbia ricominciato – finalmente e nuovamente – a prendere velocità. Per la prima volta il Consiglio Federale ha definito termini precisi; infatti, qualche settimana fa, la ministra socialista ha precisato che gli studi per il completamento di AlpTransit verso Chiasso inizieranno quest’anno e saranno pronti entro il 2025. Sarà quindi fondamentale che il Ticino sia coeso se vuole che le opere di AlpTransit (proseguimento a sud di Lugano, galleria fra Gnosca e Sementina, Stazione Ticino, nodo della giustizia, ecc...) siano realizzate in tempi ragionevoli.
Non possiamo permetterci di attendere il 2050/2060 o ancora peggio il 2080 per vedere il completamento di un'opera tanto fondamentale per il futuro della logistica e della mobilità del nostro Cantone!