Le autorità del Paese hanno denunciato il pastore capo per avere ignorato le misure anti Covid-19 e organizzato un grande assembramento
Le autorità sudcoreane hanno deciso di denunciare il pastore capo della Chiesa, Jun Kwang-hoon, per aver ignorato le misure anti-Covid-19 e organizzato comunque maxi assembramenti. Lo riporta la Cnn.
Oltre 4'066 hanno frequentato la chiesa di recente secondo la polizia, ma di queste 550 non hanno lasciato i propri contatti e 495 non hanno risposto al telefono.
Delle persone che hanno frequentato di recente la chiesa protestante di Sarang Jeil, a Seul, 1'207 sono state sottoposte al test del coronavirus e 305 sono risultate positive. Le altre aspettano di effettuare l'esame. In una conferenza stampa oggi, gli avvocati della chiesa e del reverendo hanno assicurato di aver sempre collaborato con le autorità e hanno annunciato che faranno causa al governo per diffamazione.
Il governo di Seul ha spiegato che a tutte le 7'560 chiese della capitale è stato vietato di tenere grandi assembramenti a causa della pandemia di Covid, a eccezione delle messe settimanali durante le quali i fedeli devono mantenere il distanziamento sociale.