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Ruba armi e valica il confine, condannato a oltre 4 anni

Nel febbraio scorso un 45enne aveva forzato la dogana di Brogeda alla guida di una Mercedes rubata nel Canton Berna

Il valico forzato
(Ti-Press)
22 novembre 2024
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Quattro anni e otto mesi di reclusione, senza sospensione della pena. Questa è la condanna inflitta a un 45enne albanese dal gup di Como, Walter Lietti, al termine del processo con rito abbreviato. Nel febbraio scorso, l’uomo aveva forzato il valico di Brogeda alla guida di una Mercedes rubata a Berna, carica di armi, refurtiva e documenti. Dopo la fuga lungo la A9 in direzione di Miano, l’uomo era stato arrestato dai carabinieri a Turate. A Como è stato processato per i reati di detenzione illegale di armi e possesso di documenti falsi, mentre per la ricettazione dell’auto – una Mercedes Glc 200 grigia, rubata il giorno precedente in Svizzera – e della refurtiva trovata al suo interno, è sotto inchiesta a Berna.

All’interno dell’autovettura c’erano una pistola Sig calibro 9 parabellum, una pistola a tamburo North American calibro 22, un fucile Sig calibro 5,56x45, tre caricatori per fucile, 66 cartucce Luger calibro 9 e un bossolo esploso. Su una delle armi era inciso il nome del proprietario: uno svizzero residente a Berna, che aveva subito il furto nei giorni precedenti. In auto c’erano inoltre una valigetta con 216 posate d’argento, tre computer portatili, uno smartphone, bottiglie di superalcolici, capi d’abbigliamento, un tirapugni e attrezzi da scasso. Infine, i documenti dei familiari del proprietario della Mercedes. Il 45enne ha dichiarato di essere stato incaricato da un connazionale di portare l’autovettura a Bari, dietro un compenso di 2’500 euro.