Confine

Tentò di ‘italianizzare’ un'auto svizzera rubata: a processo

Un 55enne ha falsificato telaio e documenti per immatricolare a Como il veicolo, sottratto nel 2013 e di proprietà di una ditta con sede a Mendrisio

Immagine di archivio
(Depositphotos)
20 settembre 2024
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Un lungo giro, quello compiuto da un'auto, una Range Rover sport, di proprietà di una ditta di informatica con sede a Mendrisio: l'auto, con targa svizzera, era stata rubata nel 2013 in un parcheggio a Malpensa, furto regolarmente denunciato dalla ditta. Ma, come riporta Il Giorno, solo in questi giorni la vicenda arriva davanti ai giudici di Como con il processo per riciclaggio a carico di un 55enne italiano.

L'uomo aveva cercato di far passare l'auto come tedesca, sostituendo al numero di telaio originale quello di un'auto regolarmente circolante in Germania e falsificando la carta di circolazione per farla coincidere con la targa tedesca: quindi, si era presentato alla Motorizzazione di Como nel 2014 per "italianizzare" il veicolo, ma di fronte agli approfondimenti chiesti dagli uffici era sparito insieme all'auto. La quale ricompare però tempo dopo a Napoli, dove invece viene regolarmente registrata, da grigia diventa nera, il telaio viene ripunzonato e viene cambiata la targa. Ciononostante, la Polizia stradale di Como è riuscita a rintracciare il veicolo, che è stato sequestrato: il processo, iniziato a Napoli, è poi passato nelle mani dei giudici di Como, dove era stato compiuto il primo tentativo da parte dell'uomo, che, identificato come la persona che aveva presentato la domanda di immatricolazione, è ora indagato.

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