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Como, a pagamento il dormitorio comunale per i senzatetto

La recente delibera quantifica in 18,15 euro al giorno il costo per l'accoglienza e prevede di far pagare una quota ai Comuni di riferimento degli ospiti

Un’immagine del dormitorio
9 agosto 2024
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A Como il dormitorio comunale per senzatetto è a pagamento: 18,15 euro a notte. Questo perché, ricorda Palazzo Cernezzi, tutti i servizi “a domanda individuale” (come gli asili nido) si pagano. In più, l’accoglienza nella struttura per i clochard non residenti a Como è a termine: 15 giorni, con eventuale proroga di altri 15. Tutto ciò è previsto dalla delibera approvata in questi giorni dalla giunta municipale guidata dal sindaco Alessandro Rapinese: “Riconoscendo e valorizzando il percorso fin qui intrapreso intendiamo continuare a garantire l’accoglienza di persone non residenti, in presenza di posti disponibili, dando comunque priorità di accesso ai cittadini di Como. L’accoglienza in struttura è al massimo di 15 notti per le persone residenti in altro Comune, senza invio concordato del proprio servizio sociale, rinnovabili solo se il servizio di riferimento se ne farà carico progettualmente ed economicamente”.

A questo punto una precisazione: se il senzatetto non ha risorse (cioè il 100%) a pagare sono i Comuni di riferimento, primo fra tutti Palazzo Cernezzi. La delibera prevede anche che “l’eventuale proroga di 15 giorni verrà concessa solo se vi saranno posti disponibili e su richiesta del Comune di residenza del senza fissa dimora”. L’ulteriore novità è legata al costo del servizio, quantificato in 18,15 euro al giorno: “L’amministrazione richiedeva una compartecipazione per l’accoglienza di persone residenti negli altri paesi di 10,60 euro per ogni giornata di accoglienza. Questa cifra non trova corrispondenza con il costo attualmente sostenuto, si ricorda che per gli ospiti tutte le prestazioni sono completamente gratuite” (pulizia del dormitorio, cambio lenzuola e via di seguito, come se in alberghi od ostelli fossero a pagamento, ndr).

Insomma, Palazzo Cernezzi ha rivisto verso l’alto la quota pro capite di rimborso, arrivata a 18,15 euro a notte. “L’amministrazione procederà a una richiesta formale di rimborso dei costi e di presa in carico ai Comuni di residenza delle persone accolte in dormitorio in quanto l’accoglienza non può e non deve essere intesa come mero ‘ricovero’, ma come momento per pensare al progetto di vita della persona”. Attualmente, il dormitorio è in grado di accogliere 56 persone, 49 uomini e 7 donne, accanto all’accoglienza notturna, garantisce interventi di sostegno e prestazioni sociali a favore degli ospiti accolti. L’obiettivo della Caritas (che gestisce il dormitorio) è di rendere fruibile la struttura anche di giorno. Nel frattempo, però, a Como cresce il numero dei senzatetto che dormono sotto le stelle o in immobili dismessi.

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