Il temporale di venerdì ha fatto finire sott'acqua piazza Cavour. Disagi anche lungo le linee ferroviarie transfrontaliere
Anche se il nuovo forte temporale, per alcuni con caratteristiche da tempesta tropicale, di venerdì 12 luglio è stato di breve durata, danni e disagi nel Comasco e nel Varesotto non sono mancati.
A Como piazza Cavour è nuovamente finita sotto l'acqua uscita dai tombini. Un fenomeno che fa discutere. Alle sei è stato necessario chiudere il lungolago, con traffico deviato su alcune via del centro cittadino. Nella tarda mattinata è stata riaperta una corsia. Difficolta alla circolazione anche lungo le due litoranee del lago di Como. Per alcune ore sono state chiuse la statale Regina e la statale Lariana per via di una cascata (fenomeno che si ripete quando piove abbondantemente) all'altezza delle Comogge a Colonno, e la caduta di numerosi alberi a Nesso, in località Frigirola. Problemi anche in Valle Intelvi: a causa della caduta di alcuni alberi a Laino è stata chiusa la strada che porta al valico di Valmara. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco a Cernobbio, Grandate, Faloppio, Maslianico, Brienno e Caslino d'Erba. A Cernobbio alla foce del Breggia era visibile nelle acque del lago di Como la scia di colore torbido dovuta al fango portato dalla corrente del torrente transfrontaliero.
Nel Varesotto sono stati un'ottantina gli interventi dei vigili del fuoco. Disagi anche alle linee ferroviarie Malpensa-Varese-Mendrisio-Como per rami caduti, e sulla Porto Ceresio-Varese-Gallarate per problemi tra la stazione di Induno Olona e Varese. Solo nel pomeriggio sono stati risolti i problemi alle linee ferroviarie. Disagi a Malnate, lungo la strada per il Gaggiolo, Arcisate e Clivio.
Intanto, sino a lunedì restano fermi gli aliscafi della Navigazione Lariana a causa dell'ingente presenza di detriti (soprattutto alberi e rami) nel Lario dopo il maltempo dello scorso fine settimana. Far viaggiare gli aliscafi sarebbe pericoloso, in quanto i detriti di legno rischiano di danneggiare le chiglie dei mezzi veloci. Nel frattempo va a rilento la rimozione dal lago dei detriti: solo uno dei tre battelli-spazzino è in funzione.