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Piazza Cavour sott'acqua? ‘È colpa delle paratie’

Anche senza l'esondazione del Lario, i fenomeni delle ultime settimane hanno riacceso la discussione tra favorevoli e contrari

Una scena ormai nota
(archivio Ti-Press)
14 luglio 2024
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Nelle ultime settimane, così come in questi giorni, piazza Cavour spesso è finita sott'acqua, anche se il lago di Como non è mai esondato. Come è possibile tutto ciò? Interrogativo che molti nel capoluogo lariano si pongono. C’è chi accusa le costosissime paratie (oltre 35 i milioni di euro sin qui spesi, per lavori che vanno avanti da decenni).

Quello delle paratie, a Como è da sempre un tema divisivo. Molti le considerano inutili. Piazza Cavour sott'acqua, anche senza esondazioni, gioca a favore dei contrari. Fra questi c’è Bruno Magatti, assessore della Giunta Lucini, ambientalista, da sempre molto scettico su efficacia e benefici del ‘Mose’ lariano. “In questi ultimi giorni, come già altre volte nei mesi scorsi, l’acqua ha allagato piazza Cavour. Le mie considerazioni a riguardo partono da lontano, avendo seguito la vicenda paratie fin dall'inizio. La struttura delle paratie è una barriera fisica che separa le acque del lago e quelle sotterranee e superficiali delle aree adiacenti. Il naturale interscambio tra le acque della falda e il lago è interdetto e tutti gli scarichi a lago della zona sono stati sigillati. Se così non fosse l’acqua del lago, con percorsi sotterranei, verrebbe ad affiorare al di qua delle barriere per la nota legge dei vasi comunicanti”.

E questo cosa significa? Che finiti i tempi delle esondazioni si preannunciano quelli delle inondazioni, ovvero di una piazza invasa non dall’acqua del lago ma da quella proveniente dalla città e dal grande bacino imbrifero che sta alle sue spalle. Non solo il salotto di Como sott'acqua in questi tempi: in città, a diverse centinaia di metri dal lago ci sono cantine, autorimesse e vani ascensore che stanno vedendo affiorare acqua mai osservata prima. Conclude Magatti: “Pochi si sono presi la briga di immaginare come avrebbe reagito la falda dopo la realizzazione delle chiusure ermetiche del sistema paratie e il rallentamento del deflusso”. La discussione, senza fine, continua.

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