Tutti i posti liberi sono stati coperti, l'impiego sarebbe considerato un buon ‘trampolino’ verso gli ospedali ticinesi
Sono 171 gli infermieri, provenienti da tutte le regioni italiane, promossi dopo aver partecipato al concorso dell'Azienda sociosanitaria territoriale lariana per la copertura di 130 posti di lavoro presso i presidi ospedalieri pubblici di Como, Cantù, Mariano Comense e Menaggio. Un successo se si considera che gli aspiranti a un posto fisso, tutti in possesso di laurea infermieristica, erano 183.
Per le commissioni giudicatrici i partecipanti al concorso erano (quasi) tutti preparati. Considerato che a livello nazionale la partecipazione ai concorsi riservati ai professionisti della sanità raccoglie scarse adesioni, come si spiega quanto registrato a Como, che sulla scorta delle ‘promozioni’ consente di coprire i 130 posti a disposizione? La vicinanza con il Canton Ticino. Insomma, sta nel fatto che un periodo di lavoro negli ospedali comaschi è considerato una occasione di maturate esperienze utili per compiere il salto verso le strutture sanitarie ticinesi, dove lo stipendio di un infermiere è tre volte superiore a quello percepito in Italia. Comunque sia nei prossimi giorni Asst Lariana procederà con le assunzioni dei nuovi infermieri, una importante boccata d’ossigeno per far fronte a una carenza di personale sempre più ampia. Alla luce dei risultati del concorso, l’azienda sociosanitaria ha la possibilità di andare a coprire altre figure mancanti negli organici dei quattro ospedali pubblici lariani che da anni sono alle prese con una cronica carenza di personale (non solo infermieristico, ma anche medico). Una situazione resa sempre più critica (ricordarlo può essere superfluo, ma non se ne può fare a meno) dalla fuga sempre più massiccia di operatori sanitari in Svizzera (o meglio in Canton Ticino). Asst Lariana sta valutando la possibilità di assumere tutti gli aspiranti infermieri considerati idonei per entrare in servizio.