Confine

Fermati con armi e droga, non rispondono alle domande

Interrogati i tre cittadini turchi intercettati su un Suv con targhe svizzere mentre viaggiavano in direzione del confine tra Italia e Svizzera

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
(archivio Ti-Press)
9 ottobre 2023
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Primo interrogatorio in carcere, ieri a Como, per i tre cittadini turchi senza fissa dimora fermati la scorsa settimana dalla polizia a bordo di un Suv con targhe svizzere su cui gli agenti hanno trovato anche due pistole e un giubbotto antiproiettile, insieme a circa 70 grammi di marijuana. Nessuno di loro ha risposto alle domande del giudice, avvalendosi della cosiddetta ‘facoltà di non rispondere’, e così alimentando ulteriormente il mistero relativo alla loro destinazione.

Sembra infatti confermato, da fonti investigative italiane, che viaggiassero in direzione del confine e che fossero intenzionati a raggiungere la Svizzera, probabilmente un cantone di lingua tedesca. Sui tre cittadini turchi, che poche settimane fa avevano chiesto asilo politico alle autorità italiane nella questura di Crotone, indaga la Procura della Repubblica. Risulta che fossero in Italia da non più di un mese; nel cruscotto del Suv, lo ricordiamo, nascondevano una Glock e una Walther, entrambe calibro 9 con relativo munizionamento. Il loro mutismo non fa che alimentare il mistero.

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