Confine

Indagine antidroga, la merce viaggiava dalla Svizzera ai boschi

La rete di narcotraffico sgominata con i 24 arresti odierni alimentava lo spaccio nelle zone boschive al confine con il Ticino

(Ti-Press)
13 settembre 2023
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Arrivava dalla Svizzera ed era destinata in buona parte allo spaccio nei boschi al confine con il Ticino la droga, soprattutto eroina e cocaina, smerciata dalle persone arrestate nel corso dell'operazione della Direzione distrettuale antimafia in collaborazione con la Procura di Monza e i Carabinieri, che ha portato a 24 arresti.

L'indagine avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano e svolta in collaborazione con le autorità elvetiche, come scrive il portale Varesenews, ha preso le mosse dalla Confederazione, con l'arresto di un cittadino italiano sorpreso a trasportare in auto 6 kg di eroina, in seguito al quale nell'aprile del 2020 è stata avviata una rogatoria internazionale.

E sempre in Svizzera avevano basi logistiche le due associazioni criminali, fra loro alleate, che gestivano i traffici alimentando la rete di spaccio sul territorio italiano e svizzero gestita sul campo da gruppi autonomi di spacciatori nordafricani, come illustrato nel reportage da noi curato alcuni mesi fa.

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