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Naufragio sul Lago Maggiore, per lo skipper divieto di espatrio

Resta in libertà ma dovrà presentarsi tutti i giorni alla Polizia giudiziaria: tra le vittime, oltre a tre agenti dell’intelligence, anche la moglie

(Keystone)
13 luglio 2023
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Divieto di espatrio e obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per Claudio Carminati, lo skipper della barca con a bordo 23 agenti segreti italiani e israeliani che si rovesciò a fine maggio al largo di Lisanza, sul Lago Maggiore, causando quattro morti: due dipendenti dei Servizi italiani, un ex agente del Mossad e la moglie russa di Carminati.

Il provvedimento, come riportano oggi alcuni quotidiani italiani, è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio (Varese) su richiesta del pubblico ministero titolare dell'inchiesta sul naufragio.

Secondo i giornali, l'uomo, che è indagato per naufragio e omicidio colposo plurimo, tra le altre cose avrebbe chiesto il rinnovo del passaporto per andare in Russia a traslare la salma della moglie Anna Bozhkova.

Il provvedimento è stato probabilmente motivato dalle numerose consulenze ancora in corso sull'imbarcazione per capire le ragioni dell'incidente. A bordo della barca è stata trovata una valigetta con documenti e sullo sfondo rimane un possibile summit tra 007 italiani e israeliani concluso con un festeggiamento per un compleanno sulla barca poi affondata.