La 18enne sarebbe rimasta in balìa del suo aguzzino per due ore. A chiamare l’ambulanza l’amica, nel cuore della notte
Una turista austriaca di 18 anni ha denunciato di essere stata violentata la notte tra domenica e lunedì nella zona del lungolago di Como. La ragazza è rientrata sconvolta nella stanza del bed & breakfast che condivideva con un'amica.
La denuncia della ragazza "è stata presa molto sul serio" dagli investigatori dalla Questura e il suo racconto è ritenuto "assolutamente credibile".
L'allarme al numero unico di emergenza 112 è arrivato alle 4.45 dell'altra notte. All'operatore è stato subito detto che una ragazza aveva subito un'aggressione a sfondo sessuale. Un'ambulanza della Croce Rossa ha così raggiunto la stanza dove si trovava la turista e l'ha portata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna. Qui la vittima della violenza è stata visitata e nonostante lo choc ha cercato di raccontare quanto le era accaduto.
Domenica sera lei e l'amica erano uscite per una passeggiata sul lungolago e avevano trascorso la serata in un locale cittadino. Qui la giovane avrebbe incontrato la persona che poi l'avrebbe violentata. Mentre l'amica sarebbe rientrata nella stanza prima, la diciottenne si è attardata fino all'orario di chiusura. Poi sarebbe stata in balìa del suo aguzzino per due ore.
La Procura di Como ha incaricato la sezione soggetti deboli della Questura a indagare sul caso. Una volta dimessa dall'ospedale, lunedì, la ragazza è rimasta a lungo negli Uffici della polizia con l'assistenza di personale specializzato nell'aiuto psicologico di donne vittime di violenza.