Confine

Insulti col megafono e percosse alla vicina: arrestato

L'uomo, noto per le sue stranezze come quella di farsi chiamare Moroni Fruttidigelso, è stato denunciato dopo aver aggredito a bastonate la donna

(Depositphotos)
4 aprile 2023
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I classici "dispetti" di vicinato, per un sessantenne di Canegrate, nel Varesotto, non erano evidentemente abbastanza per dare fastidio alla vicina di casa. E così, l'uomo, già noto nel comune dove viveva in precedenza per una serie di bizzarrie, si è munito di megafono e altoparlante e dal balcone urlava insulti verso la malcapitata, ma anche ai passanti. Come riporta la Prealpina, l'uomo è stato arrestato ed è in carcere accusato di stalking, dopo esser peraltro sfuggito la scorsa settimana all'arresto calandosi da una finestra con una scala all'arrivo dei carabinieri e rifugiandosi dal fratello a Rho, dove è stato rintracciato giorni dopo.

Il sessantenne era già noto per le sue stranezze: da anni rivendica il diritto di farsi chiamare Moroni Fruttidigelso, nome a lui assegnato dalla setta dell'Io sono Eterna Assenza di cui era membro, e ha denunciato finora tutti quelli che contestano i suoi bizzarri comportamenti, compresi i magistrati di Busto Arsizio. A giustificazione del suo gesto, ha raccontato di non tollerare i latrati dei cani della vicina, motivo per il quale da anni la tormentava con discorsi deliranti come «Siete mafiosi, aiutate la sanità pubblica a guadagnare illecitamente perché i cani portano malattie, siete tutti complici, ci hanno avvelenato con i vaccini». Il tutto accompagnato, a volte, da alcuni colpi di pistola scacciacani.

La querela e la misura cautelare sono arrivate nel momento in cui la donna, recatasi da lui per chiedere conto di alcuni cartelli appesi fuori casa con le foto della sua famiglia e strane scritte («Attenzione, inquinamento da germi patogeni zoonotici, frutto dell’associazione mafiosa tra le istituzioni e i delatori di mafia»), è stata accolta con insulti e bastonate in faccia che le sono costate una prognosi di venti giorni.