La misura approvata dall’amministrazione comunale di Como, se approvata in Consiglio comunale, scatterà al quarto ritardo senza avviso o giustificazione
Una multa di 50 euro per chi arriva un po’ troppo spesso in ritardo a prendere i figli all’asilo nido senza giustificazione. È quanto proposto e approvato dalla terza commissione consiliare e dalla Giunta municipale di Como nell’ambito delle modifiche al regolamento dei Servizi per la prima infanzia. La sanzione, come riporta La Provincia di Como, si applicherà al quarto ritardo in entrata o in uscita nell’arco di un mese senza giustificazione o senza avviso.
Una misura che si aggiunge a quelle già esistenti, che prevedono per la struttura la possibilità di non accogliere il bambino oppure di sospendere il servizio dal giorno successivo se non è stato pagato un rimborso per il maggior tempo lavorativo trascorso dagli operatori, che negli intenti degli amministratori del capoluogo lariano dovrebbe spingere i genitori a una maggiore puntualità.
Tuttavia, sono subito scattate le polemiche, con la consigliera comunale di Scelta Civica Barbara Minghetti che criticamente afferma: "Como non è una città per le famiglie". Diverso è il punto di vista della maggioranza guidata dal sindaco Alessandro Rapinese, che spiega che si tratterebbe anche di un problema di equità: chi sistematicamente arriva a prendere i figli in ritardo usufruisce gratuitamente di un servizio che invece viene pagato da chi versa volontariamente una retta maggiorata per tenere i figli anche un’ora in più all’asilo nido.
A breve il Consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sulle modifiche, che prevedono inoltre, punto anch’esso controverso, una corsia preferenziale per le famiglie residenti in città con i genitori entrambi lavoratori che avranno precedenza all’atto dell’iscrizione rispetto a chi abita in provincia e non ha un’occupazione.