Confine

Fermato alla dogana di Drezzo con 37 chili di marijuana

In manette un 37enne comasco che vive e lavora a Lugano. Il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari

Il fermo è avvenuto a ridosso della dogana di Drezzo-Pedrinate
(archivio Ti-Press)
27 dicembre 2022
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Un 47enne comasco, residente a Lugano, è in carcere dallo scorso mercoledì, dopo che la Guardia di finanza di Ponte Chiasso lo ha trovato in possesso di 37 chilogrammi di marijuana a ridosso della dogana di Drezzo-Pedrinate. La notizia dell’arresto si è appreso solo dopo che il giudice delle indagini preliminari di Como, Walter Lietti, al termine dell’udienza di garanzia ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e respinto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal difensore, l’avvocato Massimiliano Galli. Prima di poter beneficiare dei domiciliari, il comasco deve dimostrare di disporre di una residenza in provincia di Como, per cui è alla ricerca di un parente disposto a ospitarlo.

L’arresto del 47enne, che mercoledì scorso si apprestava a entrare in Ticino attraverso un valico minore non presidiato, è stato segnalato al Centro di coordinamento di Chiasso, che a sua volta lo ha comunicato alla Polizia cantonale. Gli agenti hanno immediatamente effettuato una perquisizione nell’abitazione del comasco trovando 7 chilogrammi di marijuana. Al momento dell’arresto l’uomo, che lavora a Lugano, è stato trovato in possesso di tremila franchi che secondo le Fiamme gialle di Ponte Chiasso, coordinate dal pubblico ministero Mariano Fadda, sarebbero il provento del viaggio con la droga. Il 47enne è infatti sospettato di essere un corriere della droga. Sequestrate anche una bilancia di precisione, utile per pesare la marijuana, e la Toyota targata Ticino. Al di qua e al di là del confine gli investigatori comaschi e ticinesi stanno cercando d’identificare gli spacciatori a cui era diretta la marijuana.