La più alta benemerenza civica è stata assegnata al sacerdote brutalmente ucciso il 15 settembre 2020 in piazza San Rocco
L’Abbondino d’oro, la più alta benemerenza civica dell’amministrazione comunale di Como, è stato assegnato a don Roberto Malgesini, il sacerdote brutalmente ucciso con 15 coltellate la mattina del 15 settembre 2020 in piazza San Rocco. Uscito dalla parrocchia stava caricando la sua utilitaria, le bevande calde e le brioche che – come succedeva da tempo – si apprestava a consegnare ai senzatetto della città. A ucciderlo è stato un cinquantenne magrebino che il sacerdote nel corso degli anni aveva ripetutamente aiutato. L’omicida condannato a Como all’ergastolo in questi giorni è sotto processo a Milano. I giudici d’Appello sono in attesa della perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto. Gli esperti devono stabilire se il magrebino la mattina del 15 settembre di due anni fa, al momento dell’accoltellamento, fosse capace di intendere e di volere. La decisione della commissione consiliare di assegnare al sacerdote degli invisibili l’Abbondino d’oro è arrivata nel pomeriggio di giovedì 20 ottobre, ed è stata unanime. Per quest’anno non saranno assegnati altri Abbondini. La decisione è stata quella di assegnare un unico riconoscimento, in questo caso alla memoria. La notizia è stata annunciata sempre giovedì a Palazzo Cernezzi, durante la seduta del Consiglio comunale, dal presidente Fulvio Anzaldo, che ha parlato di ‘motivo di grande emozione’ tra gli applausi dei consiglieri. A breve sarà contattata la famiglia di don Roberto, per condividere la data della cerimonia. Al sacerdote degli invisibili numerosi i riconoscimenti: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al merito civile, mentre Papa Francesco nel corso di una udienza generale in San Pietro lo ha definito un ‘martire della carità al servizio dei più poveri’.