L’investimento verrà effettuato da Varese Risorse. I consumi energetici verranno ridotti del 38,7% e le emissioni di anidride carbonica del 32,5%
La notizia che Varese Risorse, una partecipata al 100% di Acsm Agam, società di Como-Monza, quotata in Borsa, ha deciso un investimento di 44 milioni di euro, per potenziare il teleriscaldamento del capoluogo lariano, all’insegna della sostenibilità ambientale, è stata fornita in giornata. Una coincidenza se rapportata alla crisi energetica, conseguenza dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma non si può fare a meno di sottolineare l’importanza del potenziamento del teleriscaldamento di Como, nel quadro di iniziative per sottrarsi al gas russo.
Il progetto riqualifica e amplia la rete esistente attraverso due interventi integrati: l’installazione di una nuova centrale nel depuratore di viale Innocenzo XI con realizzazione di una nuova rete al servizio delle aree del centro città; e il revamping dell’intero sistema, con estensione della rete esistente (e riconversione del sistema ad acqua surriscaldata ad acqua calda) sino al depuratore stesso. Grazie all’interconnessione fra le due reti, sarà valorizzata sull’intero circuito l’energia generata dal termovalorizzatore. Oltre 31 chilometri di rete complessiva. Il sistema produrrà energia pulita per oltre 80 mila MWh/anno. A regime le due reti integrate potranno fornire riscaldamento e acqua calda sanitaria a 23mila abitanti. Il sistema completo permetterà di ridurre i consumi energetici del 38,7% e diminuire l’emissione di anidride carbonica del 32,5%, una quantità che equivale a piantare 9’200 alberi.