I comitati pendolari della Lombardia scrivono al presidente Attilio Fontana e denunciano il decadimento del trasporto, in particolare quello su ferro
Un attacco frontale, senza precedenti, all’assessore regionale al Trasporto, la leghista Claudia Maria Terzi, da parte di 30 (cioè tutti) comitati pendolari della Lombardia, fra cui anche quello di Como-Lecco-Chiasso. Lo hanno fatto con una lunga lettere inviata ieri al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: denunciano il decadimento del trasporto, in particolare quello su ferro, e chiedono immediati interventi, a partire dalle dimissioni dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi.
Ecco il testo della missiva. “Il Trasporto pubblico lombardo, e in particolare quello su ferro, di cui la programmazione e il funzionamento ricadono nella piena competenza e responsabilità dell’Esecutivo regionale, sta conoscendo uno dei suoi più cupi periodi, degradando continuativamente e in maniera ormai non più sostenibile. Anche se la presente pandemia costituisce un ulteriore motivo di peggioramento, non ne costituisce affatto la causa esclusiva e nemmeno la principale. Il Covid c’è per tutti ma nessun’altra azienda, ferro o gomma che sia, è nelle stesse disastrate condizioni di Trenord, e ovunque (anche per la ‘vicina’ Trenitalia) le cancellazioni dei treni rimangono a un livello molto più basso. In particolare, il peggioramento della qualità e della quantità del servizio è in atto da anni e la pandemia costituisce quindi solo una causa di accelerazione e giustificazione del degrado”. I pendolari ricordano che le corse giornaliere sono passate dalle 2’347 del 2018 alle attuali 1’387.
Una riduzione accentuata nelle ultime due settimane a causa della pandemia, ma non solo. “Larga parte di queste criticità dipende dal fallimento del programma di assunzioni di personale, nonché dallo smantellamento dell’Unità operativa dell’Assessorato Trasporti appositamente dedicata al Servizio ferroviario regionale – scrivono i comitati pendolari –. Si sta infondendo nella cittadinanza la convinzione dell’esistenza di un consapevole processo di progressivo smantellamento del Servizio ferroviario regionale. Anche nella gomma, ugualmente di competenza regionale ma demandata alle province e comuni capoluogo tramite le Agenzie del Trasporto pubblico locale”. Da qui la richiesta a Fontana: “Affidi la delega ai Trasporti a persona più motivata e competente perché la Lombardia abbia i servizi ferroviari che merita”. Insomma, un benservito all’assessore Claudia Maria Terzi.