Confine

Incendiarono il bosco al confine: multa milionaria e processo

Multa di oltre 4 milioni di euro e rinvio a giudizio per due persone accusate di aver causato un disastroso incendio per non perdere finanziamenti Ue

(foto: Vigili del Fuoco)
13 agosto 2021
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Stando all'accusa avrebbero appiccato il fuoco, causando un gigantesco rogo, che aveva distrutto oltre 260 ettari di bosco e pascolo, in località Dosso Brento, sui monti di Garzeno, confinanti con il Canton Ticino, per non perdere i finanziamenti erogati dall'Unione Europea finalizzati alla salvaguardia dei pascoli nelle aree di montagna. A questa conclusione è giunta la Procura di Como che in mattinata ha chiesto il rinvio di due persone, titolari di una azienda agricola, accusate di aver provocato il gigantesco incendio che nel marzo 2019 aveva provocato la distruzione di 258 ettari di pascolo e 104 ettari di bosco. Nei confronti dei due indagati sono state elevate sanzioni amministrative per 4 milioni e 130 mila euro, per la distruzione dell'ampia superficie boscata. Le conclusioni della magistratura lariana sono giunte al termine dell’attività investigativa svolta dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale dei Carabinieri Forestali di Como e condotta attraverso l’acquisizione di informazioni testimoniali, sopralluoghi e accertamenti tecnici. Stando agli inquirenti il fine dell’azione criminosa sarebbe stato quello di evitare la decurtazione di contributi comunitari destinati al mantenimento di tali aree. I due indagati all'epoca dei fatti gestivano un’azienda agricola dedita all’allevamento di bovini, caprini ed ovini, alla produzione di foraggio, ed alla realizzazione e vendita di formaggi per la quale percepivano contributi comunitari. Oltre alle salatissime multa anche il rischio di pesanti condanne in sede di processo penale.

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