Confine

'Sei un sanitario e non ti vaccini? Sei sospeso'

Il provvedimento nel Comasco è stato applicato ai primi venti operatori. Situazione analoga nel Varesotto

(Ti-Press)
16 luglio 2021
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In provincia di Como sono stati sospesi i primi venti operatori sanitari che non hanno assolto l'obbligo vaccinale. Il provvedimento fa seguito al decreto Covid dello scorso aprile, che stabilisce la sospensione immediata fino ad avvenuta vaccinazione o al prossimo 31 dicembre. Per le professioni sanitarie esiste, infatti, un obbligo di legge. Le procedure sono partite in questi giorni – fanno sapere dall’Ats Insubria di Como – e si tratta dei primi provvedimenti, ma i numeri sono in progresso.

Per la provincia di Como si parlava di quasi 2mila persone che nelle scorse settimane mancavano all’appello. ''Il dato si è però ridotto – fanno sapere le autorità sanitarie comasche –. L’iter prevede, infatti, due inviti formali da parte di Ats. Alcuni hanno fornito esenzioni per motivi sanitari, in altri casi si tratta di personale che non esercita più. Già dopo il primo richiamo i numeri sono scesi, per un’adesione del 40 per cento. Noi però andiamo avanti come prevede la legge, fino alla sospensione dal lavoro''. 

Di fatto, illustrano vertici diAts Insubria, si valuta se in ogni singolo caso ci sono gli estremi della sospensione. "Ci sono stati casi, ad esempio, in cui nel frattempo la persona si era prenotata. Sospendere qualcuno dal lavoro è un atto importante. Così, al momento in cui inviamo la Pec con il provvedimento abbiamo già cercato tutte le strade di mediazione''. Un numero analogo di sospensioni è stato deciso per una ventina di operatori sanitari della provincia di Varese.