Nelle ultime ventiquattro ore è stato registrato il dato più drammatico della terza ondata sul fronte delle vittime. Anche i contagi non accennano a calare
Venticinque decessi provocati dal Covid nelle ultime 24 ore in provincia di Como. Il dato diffuso dalla Regione Lombardia è il più drammatico della terza ondata sul fronte delle vittime. Anche i contagi non calano: altri 421 nuovi positivi. È da novembre che il territorio comasco non registrava tante vittime in una sola giornata.
Ora i numeri sono simili al periodo più duro della seconda ondata che si è abbattuta con forza sul Comasco in autunno. Dei 127 lutti comunicati ieri dalla Regione Lombardia, 25 colpiscono la provincia di Como. Dato allarmante: cala l'età media delle vittime del Covid. Se in occasione delle prime ondate le vittime erano soprattutto anziane, ora sono persone di età compresa fra i 50 e i 65 anni. Dall’inizio della pandemia le vittime del Covid nel Comasco sono così arrivate a 1‘998.
La preoccupante conta dei morti causati dal virus è destinata ad aumentare ancora, secondo gli esperti, per almeno una decina di giorni. La campagna vaccinale – che peraltro si muove a rilento – non ha fatto in tempo ad alzare le difese. Solo nelle case di riposo si registrano significativi cali dei decessi. Nonostante questi risultati, l’onda lunga delle vittime rischia di durare ben più delle previsioni degli esperti. Anche perché il dato sui contagi non accenna assolutamente a rallentare. Su 58mila tamponi analizzati ieri in Lombardia, di cui 18mila rapidi, i nuovi casi positivi tracciati sono stati 4’483. La provincia di Como, valutando la popolazione residente, è quella più colpita, per cui il picco dei contagi è lontano dall'essere stato superato.