Caritas diocesana e Agenzia regionale emergenza e urgenza stanno organizzando gli spazi per somministrare il vaccino a ‘non meno di 300 persone’
«A giorni inizierà anche da noi la somministrazione del vaccino ai senzatetto», dice Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana di Como. La scorsa settimana l'unità di crisi regionale per l'emergenza Coronavirus della Lombardia aveva invitato tutte le Ats a rapportarsi con le associazione che si occupano dei senza fissa dimora sul territorio, per organizzare una vaccinazione rivolta anche a richiedenti asilo e alcune categorie di lavoratori che, in quanto in nero, sono invisibili. «È il caso delle badanti – sottolinea Bernasconi –. Con Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza, ndr) in questi giorni stiamo valutando gli spazi di inoculazione, lo spazio di attesa post vaccinale, nonché gli spazi di attesa prevaccinale. Quasi certamente la scelta cadrà sul nostro ambulatorio di San Bartolomeo dove volontariamente, e a turno, operano 20 medici e anche numerosi infermieri. Un servizio garantito sette giorni su sette e 24 ore su 24. Volontari che hanno già dato la loro disponibilità. Siamo a buon punto anche per quanto concerne il censimento di senzatetto, richiedenti asilo e badanti a cui sarà somministrato il vaccino. Inoculazione che inizierà non appena saranno definiti i flussi». Sarà somministrato il vaccino monouso. Ma quanti sono a Como coloro che beneficeranno di questo servizio? «Non meno di trecento» risponde il direttore della Caritas diocesana di Como.