Si attivano i servizi sociali e la Caritas diocesana che hanno garantito un posto al dormitorio
Per cinque notti, dopo essere rimasti senza casa in quanto sfrattati, hanno dormito nella loro autovettura, nel parcheggio di un cimitero o di un supermercato di Como. Protagonisti una donna di 70 anni, il figlio trentenne, la sua compagna e il loro cane, un pastore tedesco. Nel freddo dell’inverno di queste notti comasche.
Una situazione al limite per una famiglia di Como di cui si è avuta notizia venerdì scorso, quando la donna con il figlio, la compagna di quest’ultimo, si sono presentati al cancello del canile della Valbasca per chiedere aiuto: un ricovero provvisorio per il pastore tedesco, con l’impegno di tornare a riprenderlo a emergenza terminata. Insomma, chiedevano aiuto per il loro cane, ma non per loro. Una situazione insostenibile. Immediatamente è partita una segnalazione ai Servizi sociali di Palazzo Cernezzi, che immediatamente si sono dati da fare per trovare una soluzione, per madre, figlio e ragazza. Sono ospitati nel dormitorio di via Napoleone, gestito dalla Caritas diocesana di Como. L’ingresso è avvenuto dopo che è risultato negativo il tampone rapido al quale sono stati sottoposti, anche per la sicurezza degli altri ospiti. Così come una soluzione è stata trovata per il pastore tedesco, che in mancanza di box (attualmente tutti occupati) nel canile comunale, è ospitato in una pensione privata. A pagare è l’Enpa (Ente nazionale protezioni animali) della provincia di Como.