I nuovi casi nelle residenze per anziani crollati da centinaia a poche decine dopo le vaccinazioni. Meno positivo il dato dei contagi nella popolazione
C'è un dato, nell’aggiornamento settimanale sull’andamento dell’epidemia dell'Ats (Agenzia per la Tutela della salute) Insubria, che riguarda l'efficacia del vaccino all'interno delle case di riposo del territorio comasco e varesino. Ats Insubria ha comunicato i dati relativi ai contagi degli ultimi giorni. ''Attualmente tutti si stanno sottoponendo al vaccino, soprattutto gli ospiti ma anche gli operatori. A metà gennaio 2021 i positivi erano 568 ma ora si sono assestati a 36, questo denota un calo verticale dei casi in poco più di due mesi dalla vaccinazione, dimostrando l’effetto dei vaccini'', sottolinea Ettore Presutto, responsabile delle vaccinazioni all'interno delle case di riposo dove in occasione della prima pandemia si è consumata una strage di anziani, sulla quale le procure di Como e di Varese hanno aperto inchieste per ora a carico di ignoti. In provincia di Como, da 315 positivi (dato di metà gennaio) si è passati a 30 attuali. Non altrettanto positivi i dati relativi ai contagi negli ultimi giorni fra la popolazione delle due province di frontiera. ''Nella settimana tra febbraio e marzo abbiamo registrato oltre 3mila nuovi positivi – così Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats – poi è iniziata la crescita con oltre 4mila casi nella settimana successiva, dopo di che c’è stata la settimana del picco con 4'914 contagi e nell’ultima settimana c’è stato un leggero calo con 4'577, a fronte di più tamponi rispetto alla settimana precedente e questo ci fa ben sperare”. Nella settimana dal 12 al 18 marzo sono stati eseguiti infatti 45'123 tamponi, con un tasso di positività del 17,6 per cento. Nel periodo dal 19 al 25 marzo, invece, i tamponi sono stati 48'612 e il tasso di positività è sceso al 16,2 per cento. Percentuali doppie rispetto alla media nazionale. L'incidenza dei contagi ogni 100 mila abitanti a Como è di 341 casi, a Varese è di 288 casi. Ben oltre il limite massimo di 250 casi.