Il Comune ha dato l'assenso a prolungare l'apertura dei bagni pubblici. Caritas ripristina la lavanderia
Dopo le accese proteste delle ultime settimane di gruppi e associazioni di volontariato, schierati al fianco di clochard, richiedenti asilo e migranti, il Comune di Como ha dato l'assenso a prolungare l'apertura dei bagni pubblici per andare incontro alle esigenze dei senzatetto. L'amministrazione comunale ha concordato con alcuni rappresentanti delle associazioni i nuovi orari dei bagni e delle docce di via Sirtori per agevolarne l’utilizzo da parte di coloro che stazionano a San Francesco, che, poiché irregolari, non possono trovare accoglienza nel dormitorio comunale. I buoni doccia possono essere ritirati presso Porta Aperta il mercoledì mattina dalle 9 alle 12.
Nel frattempo la Caritas diocesana ha ripristinato il servizio di lavanderia, sospeso per il coronavirus, il lunedì dalle 10 alle 12.30, mercoledì dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 10 alle 12.30. Caritas si sta riorganizzando per riaprire a breve anche il Centro diurno di via Giovio, pur con tutte le precauzioni imposte dalle norme Covid. Ancora nessuna decisione sul nuovo dormitorio permanente che il Comune avrebbe dovuto aprire un anno fa.