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Covid-19, a Como 174 morti in case di riposo. Indaga la procura

La denuncia arriva dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil: 'La situazione nelle Rsa del territorio comasco è drammatica, il numero di decessi è inverosimile'

il 30% del personale sanitario delle Rsa comasche è a casa in malattia (Ti-Press)
15 aprile 2020
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Fino al 9 aprile sono stati centosettantaquattro gli anziani deceduti nelle case di riposo comasche. La maggior parte di loro aveva sintomi riconducibili al coronavirus. La denuncia arriva dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil che in un comunicato accusano l'Agenzia di tutela della salute (Ats) Insubria di aver ''sottovalutato i rischi di contagio nelle strutture residenziali per anziani e disabili''.  Una denuncia giunta nel giorno in cui si è avuta notizia che i carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità, hanno avviato una serie di controlli in numerose Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e che la Procura di Como ha aperto tre inchieste su altrettante strutture in cui si sono verificati decessi e numerosi contagi. Indagini aperte a seguito di denunce da parte di un operatore sanitario e di familiari di pazienti.

I sindacati hanno chiesto alle case di riposo comasche i dati sulla mortalità dall'inizio di marzo fino al 10 aprile. E hanno scoperto che ci si trova di fronte a un raddoppio dei decessi rispetto al solito. Ben lontano rispetto al dato fornito dall'Ats Insubria, secondo cui gli anziani deceduti in ospedale o nelle strutture sono risultati 30, pari allo 0,30 degli ospiti che nelle oltre cinquanta Rsa sono più di 5 mila. Il dato dell'Ats è legato al numero di tamponi effettuati, decisamente insufficienti, considerato che sino ad ora ne sono stati distribuiti solo 450. 

''Oggi la situazione nelle Rsa del territorio comasco è drammatica, ben oltre il livello di tolleranza fisiologica, lontanissima dalla descrizione che ne fa Ats Insubria - si legge nella nota dei sindacali -. Il numero di decessi è inverosimile". Fortissima la preoccupazione delle tre sigle sindacali per gli operatori sanitari occupati nelle strutture comasche per anziani: attualmente il 30% del personale sanitario delle Rsa comasche è a casa in malattia. Una percentuale di gran lunga superiore al 4,7% dello stesso periodo dello scorso anno.