Confine

'Assalto' alle case secondarie della Valle d'Intelvi

I divieti in vigore per il coronavirus non frenano i vacanzieri. Gli abitanti dei vari comuni faranno da sentinella

9 aprile 2020
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“In tanti stanno raggiungendo le seconde case in Centro Valle Intelvi e negli altri comuni della zona”. Questo l'allarme lanciato dal sindaco Mario Pozzi. Nonostante i divieti in vigore. “Purtroppo non disponiamo di un servizio di polizia in grado di effettuare i dovuti controlli e i carabinieri non riescono a presidiare tutto il territorio. Abbiamo visto aprirsi molte saracinesche negli ultimi giorni e ci aspettiamo che per Pasqua arrivino anche di notte”.

Saranno perciò gli abitanti dei vari comuni a fare le sentinelle, a segnalare i 'milanesi', come da queste parti vengono chiamati i proprietari di seconde case. “Anche perché siamo in presenza di una situazione potenzialmente molto pericolosa. Devono capire che qui ormai è zona rossa – continua Pozzi –. Abbiamo nella Valle otto strutture di assistenza in cui i casi di Covid-19 stanno esplodendo. Più del 50 per cento degli ospiti sono positivi. In una di queste strutture, su 30 tamponi effettuati, 18 sono risultati positivi. E in queste strutture lavorano in tutto 500 persone che abitano nella zona. Alcune decine di loro sono risultate positive”.