Tra Argegno, Centro Valle Intelvi, Cerano e Schignano sono stati effettuati 1'400 test in due giorni (su 6'000 abitanti). Una decina con esito positivo
Oltre le attese, è non è ancora finita, l'adesione alla screeming, per accertare quanto incide sulla diffusione del Coronavis nei comuni di frontiera in cui alta è la presenza di frontalieri, la vicinanza con il Canton Ticino. E la prima risposta sembra ‘assolvere’ il Canton Ticino. Infatti, i 1.400 test pungidito effettuati in due giorni (lo scorso weekend) tra Argegno, Centro Valle Intelvi, Cerano e Schignano, hanno permesso di scoprire una decina di asintomatici poi accertati con tampone rapido e molecolare. Considerato che il totale degli abitanti dei quattro comuni tra Lario e Ceresio è di 6'000 unità, compresi i neonati, significa che un quarto si è già sottoposto allo screeming. Un campione più che sufficiente per validare l'iniziativa.
Sabato e domenica prossimi proseguirà la campagna di screening, molto utile anche per contrastare la diffusione del Covid nei quattro comuni. È su base volontaria e si svolge in collaborazione con l’Ats Insubria e la Croce Rossa Italiana e offre ai residenti la possibilità di effettuare il test gratuitamente. «Siamo sempre più convinti che questo progetto sperimentale sia utile per cercare di monitorare l’incidenza del virus nella nostra comunità e trovare gli asintomatici – ha detto il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi – si sta confermando una valida iniziativa e spero che la popolazione partecipi anche i prossimi 6 e 7 febbraio». Pozzi ha colto l'occasione per ricostruisce gli ultimi mesi e i casi emersi durante la seconda ondata: «Da ottobre ad oggi solo a Centro Valle Intelvi abbiamo registrato più di 200 positivi di cui tre sono stati ricoverati in ospedale».
Il sindaco ha poi rassicurato anche sul fronte della prossima campagna vaccinale: «Ormai tra comuni collaboriamo costantemente e lo faremo anche per le vaccinazioni, attendiamo le indicazioni della Regione». Tornando alla campagna di screening con i test pungidito – va ribadito – è gratuita, si rivolge a tutti e si avvale della preziosa collaborazione di molti volontari. Orari, numeri da contattare e luoghi dove recarsi sono indicati sui siti dei comuni coinvolti. Si tratta per lo più di punti ben identificabili come il municipio e l’oratorio. Nel frattempo Ats Insubria ha confermato che nel corso delle prossime settimane lo screening interesserà anche tutti gli altri comuni Intelvesi, del Porlezzese e dell'Alto Lago.